Sliding me....

mercoledì 28 novembre 2007

Un dottore in sala uno....


La peggiore delle malattie è sicuramente il sentimento. Provare sentimenti debilita, indebolisce, offusca la mente. Sentimenti ed amore non hanno cure, colpiscono quando meno te lo aspetti...ti allontanano da amici, da obiettivi e ti rendono incapace di ogni ragionevole valutazione. L'amore è la più inguaribile delle malattie...Non v'è cura che possa combatterlo e non vi è paziente che voglia guarirne...
Provate ad amare, provate a far valere i vostri sentimenti...vedrete!!! Vedrete che nonsarete in grado di affrontare con lucidità ogni vicenda in cui vi trovate. Il vostro cervello tenta invano di uscirne fuori, articola pensieri complessi. "La ragion pura si esercita nel consenso unanime de....glagla glaaaaaaaaaa.....", cercate di elaborare un pensiero, ma l'amore attacca e vi trovate a sbavicchaire i vostri ragionamente incapaci di form,are frasi articolate da una sintassi valida e umana...

E vi fa fare cazzate, eh? Vi fa dire cazzate.... farete i più grandi errori che avreste potuto fare in vitra vostra...Il sentimento è un pericolo incredibilmente sottovalutato.
E' una forza alla quale non si può resistere...un virus da combattere!!!


DOTTOR HOUSE, DACCE NA MANO!!!!!

lunedì 26 novembre 2007

Visione mistica....



Oggi ho avuto la mia personale visione del Paradiso...

L'ho avuta mentre cercavo la pace interiore in una Feltrinelli affollata....Chissà perché le Feltrinelli si affollano sotto le feste??? Ormai va forse di moda il regalo culturale??? Va di moda il libro??? Immagino la scena: Albero di natale, spumante, panettone...auguri di qua, auguri di la -Tieni, è un pensiero per te! -Oh Grazie, cos'è? Un Libro? Non dovevi disturbarti, ne avevo già uno...ma quello ha la copertina morbida!!!

SIPARIO, PER PIACERE!!!!

Comunque....Ritornado al mio Paradiso...

Ho immaginato non nuvole, né luce eterna....

Ho immaginato una enorme, immensa, sconfinata libreria! Una libreria dove vi sono tutti i libri del mondo. Tutte le riviste del mondo, tutti i giornali del mondo, tutta la musica del mondo, dal primo tam tam fatto nella storia dai primitivi, all'ultimo single degli Afterhours. Tanti, tutti i libri mai scritti...manoscritti antichi, incunamboli, pamphlets, libri stampati ieri...tutto!!!!

La luce è a discrezione. Non forte quando devi leggere, non fioca, quando devi scrivere o cercare qualcosa...sempre leggera e rilassante. Calda quando hai bisogno di un'atmosfera avvolgente, fredda, quando vuoi lucidamente ragionare. Una luce che riflette il tuo animus del momento, insomma. La temperatura è sempre quella perfetta, il profumo è quello che ti serve...ora il mare d'inverno, ora il bosco al mattino, ora la terra bagnata dalla pioggia...il profumo che ti serve per quello che stai leggendo. Freddo e caldo seguono il tuo umore, i tuoi bisogni emotivi. Estate se vuoi stare in relax, bermuda e manichette, fresco invernale se vuoi acciambellarti sotto le coperte o sotto un plaid per goderti il tuo libro.

Si, il tuo libro...da leggere con il tuo tempo. Perché il tempo non scorre mai inesorabilmente. Il tempo segue il tempo del lettore. Non corre, non è lento....va con lo sfogliare delle pagine e si ferma quando ci fermiamo a riflettere su una frase. Il tempo, alla fine, non c'è!

I libri....Oh i libri....quanti.....TUTTI!!! Sistemati in ordine alfabetico, ma con un angolo riservato agli ultimi arrivi che, dopo che li avrai finito di leggere, si andranno a sistemare nella loro giusta lettera. Ma se cercassi un genere, la biblioteca ti verrebbe incontro e allora la catalogazione è in generi, oppure in ordine cronologico, oppure in ordine d'importanza. Quel che conta è che troverai sempre il libro che vuoi, quando lo vuoi e come lo vuoi...per darti tutto il tempo di farci all'amore con gli occhi.

Divani, sedie, scrivanie, sofà, chaise longe, letti, lampade di ogni genere e specie....ogni genere di arredamento che possa servire ad allietare la tua lettura, anzi, la mia lettura, sarà in una stanza, dove potro csegliere la colonna sonora del mio momentaneo amplesso letterario. In un angolo, la caffetteria, con tutti i giornali ele riviste del mondo, che io ovviamente dovro saper leggere in tutte le lingue del mondo. Nella caffetteria troverai sempre cornetti caldi appena sfornati, caffè aromatici e cioccolate al peperoncino...Ma anche i migliori vini del mondo, quelli italiani. Niente birra, niente bevande gassate....i rutti disturbano la concentrazione, e in più rovinerebbero la magia della lettura. Troverai ogni genere di cibo e di stuzzichino....dal miglior beluga nordico, alla salamella più locale che ci sia. Pizza o patè de fois grass...quello che il palato richiama, quello che il libro chiede.

Le atmosfere si adeguano al mio animo, mi calano nel libro, mi avvolgono per rendere ogni romanzo, ogni poesia, ogni racconto un momento straordinario della mia eternità e ogni romanzo verrà trascritto nel mio cuore e nella mia mente, sicché Madame Bovary potrà fare l'amore col Commissario Montalbano, mentre andrò a gustarmi un bel mate e un cubano con Ernesto.

Le bibliotecarie saranno strafighe in topless.....

....l'Inferno, invece, è pieno di televisioni con Maria De Filippi ventiquattroresuventiquattrooresuventiquattroresuventiquattroresu........

Se il Paradiso fosse così, potrei morire anche domani, se potessi entrarvi in santa pace!!!

All'infuori di un cane, il miglior amico dell'uomo è il libro. All'interno di un cane è troppo scuro per leggere. (A. Bergonzoni, Poeta o che so che....)

sabato 24 novembre 2007

U megliu paisi du munnu...

Sicilia bedda, Sicilia bedda,
vogghiu iucari cu ‘dda funtanedda
Sicilia bedda, Sicilia bedda,
m’ammanca assai curriri ‘nda vanedda,
l’occhi d’immiria cianu sempri ammanciari,
ca a la terra voli ‘u sangu sucari,
e a li sciacalli ca si fannu ragioni,
ca supra i templi fannu casi e casuni
Sicilia bedda,
Sicilia bedda,
Prena di focu ie di suffareddaSicilia bedda,
Sicilia bedda,
trasi ‘ndo cori, nesci de vuredda,
nun pozzu iu pinsari ca’ supralu strittu sarà,
na granni ummra ca lu mari oscurerà,
ca tutti i pisci mischineddi a panza all’aria el’occhi fora
aspettanu sulu ca quaccunu cchiù
nun mora
Sicilia bedda, Sicilia bedda,
comu nu suli, comu na vastedda,
Sicilia bedda, Sicilia bedda,
niautri a cantami cu’ tantii sturnedda,
proverdi, frasi, cunti e miniminagghi
janu paroli comu tanti tenagghi
ca picca picca a genti i uora i vulissi capiri,
fossi stu schifu si putissi finiri
Sicilia bedda, Sicilia bedda,
fammi tastari a duci nipitedda,
Sicilia bedda, Sicilia bedda,
spacca ‘n limini ie dammi n’autra fedda
cu stu finali fazzu ‘n votu ri curaggiu a mo’ genti,
da Sarausa finu a chiazza di Girgenti
Avola, Noto, Palazzolo, Solarino e Pachino
Avemu ‘n cori di speranza chinu chinu

Numquam est tam male siculis, qui aliquisfacete e commode dicant
(Cicero, De Praetura Siciliensi)

venerdì 23 novembre 2007

Falli soffrire....




Gli uomini preferiscono le stronze
di Sherry Argov

Almeno una volta nella vita è successo a tutte. Pomeriggi passati ai fornelli a preparare fantastiche cenette per il nostro principe azzurro. Noiosissime sarete trascorse davanti all’ennesima partita di calcio trasmessa in tv. Giornate intere a fissare il display del cellulare in attesa che chiami (o almeno mandi un messaggio!). Disponibili, carine, presenti. E lui cosa fa? Ci molla. Per una che al massimo sa cucinare popcorn, non si fa mai trovare, si concede una volta sì e tre no. In poche parole, una “stronza”. E se invece fosse una che ha capito tutto? Perché dobbiamo prendere atto di una verità sacrosanta: agli uomini le “stronze” piacciono, eccome. Loro amano chi li fa stare sulle spine, chi dà loro la sensazione di non aver vinto completamente la battaglia, chi garantisce “stimolo intellettuale”. Insomma, agli uomini un po’ piace “soffrire”. Quindi tanto vale imparare le regole del gioco. E la prima è: essere forti, indipendenti e sicure di sé. Non è facendo la geisha che otterremo l’amore e il rispetto di un uomo, e tantomeno di noi stesse, ma con l’autostima e un po’ di sfrontatezza. A quel punto anche il nostro popcorn gli sembrerà un piatto da re.

....e alle donne, chi piacciono???

Scriverei un libro sulla questione....se non fosse che sono troppo impegnato a pijarmela cor monno intero in generale, con le donne lagnone nel particolare....

Agli uomini piacciono le stronze, alle donne piacciono gli stronzi. Ma tra stronzi e stronze non si accoppiano mai, ergo non stanno mai male. E allora, chi è più stronzo? I normali o i "presunti" stronzi??? (De Blinks)

giovedì 22 novembre 2007

Airesis...


Sono vittima di una strana sindome sociologica....La sindrome della scelta sbagliata. O sindrome della scelta non voluta. O sindrome "me sceglie quello sbagliato"....

Spiegazione....
Una decina di anni fa, quando iniziai a dedicarmi alla politica studentesca, fui contattato da Forza Italia e dall'Udc. Ero stato scelto da chi non volevo essere scelto e ignorato da chi volevo mi scegliesse come esponente della propria politica giovanile....

Il problema si ripropose anche in sede sentimentale: scelto come partner da chi non mi interessava minimamente, mentre chi desideravo io non aveva alcun riguardo per me....

La sindrome colpisce anche nelle cose più banali: scelgo un veicolo, chi sceglie per me opta per tutt'altra cosa. Scelgo un ambient in cui sviluppare i miei interessi, ma sono preso in tutt'altri settori. Sono sempre scelto da chi io non scelgo....

Oggi sono stato scelto da più professionisti...tanta brava gente in gamba e seria. Molto ferrata nel proprio settore...Ma nessuno di loro è un giuslavorista....ancora una volta sarò scelto da chi io non ho scelto.

E in ambito sentimentale???
Ancora una volta, sono stato scelto da chi non ho scelto....c'est la vie!!!!

Change your future
Choose life
Choose life
Choose a job
Choose a career
Choose a family

Choose a fucking big television
Choose washing machines, cars,
Compact disc players and electrical tin openers
Choose leisure wear and matching luggage
Choose a three piece suit on hire
Purchase in a range of fucking fabrics

Choose D.I.Y and wondering
Who the fuck you are on a Sunday morning
Choose sitting on that couch watching
Mind-numbing, spirit-crushing game shows
Stuffing fucking junk food into your mouth

Choose rotting away at the end of it all
Pishing your last in a miserable home
Nothing more than an embarrassment to
The selfish fucked up brats that you
Spawned to replace yourself

Choose your future
Choose life

I chose not to choose life
I chose something else
Choose your future


Choose Life-PF Project - Feat. Ewan McGregor
Trainspotting O.S.T.

mercoledì 21 novembre 2007

Minkia pinzeri cunfusi...(cit.)





Sarebbe bello stare così, seduti in riva al fosso "dove c'è un bel silenzio e un buon profumo e l'acqua che va...". Seduti col proprio amico fedele a fianco e pensare un pò...Perché ne avrei di cose da pensare... Devo scegliere tra l'impegno sociale, che sempre ha contraddistinto ogni mia azione e che spesso mi ha fatto solo disperare ed incazzare ma essere fiero di quel che ho fatto, oppure una carriera fondata su un'integerrima formazione e su uno studio lungo oltre tre anni...

Scegliere tra quello che ho sempre voluto fare e quel che è in grado di dare un senso al mio fare...




Minkia...se avessi saputo di trovarmi a 25 anni a pensare a tutto ciò, probabilmente non ci avrei creduto!!!!




E dopo una giornata a riflettere sul futuro....vai a passare una delle serate più belle degli ultimi anni....semplicemente passeggiando, col freddo e in una strada del tutto normale a chiaccherare del più e del meno, a ricordare i reciproci "pets" di casa...ma facendo tutto ciò con la persona più speciale che io abbia mai conosciuto...una di quelle persone che, una volta che ti è entrata nella testa, diventa un sublime pensiero ricorrente...


...e alla fine, non sono neanche stato capace di dirle quanto sia stata per me meravigliosa quella passeggiata alla ricerca del tatuaggio perduto!!!


E anche se il film te l'aspettavi con un altro finale e se qualcosa in fondo e' andato male qui...Qui non e' Hollywood...Negrita

lunedì 19 novembre 2007

Facciamo un pò due conti...


Ci sono dei momenti in cui è il caso di fermarsi, prendere idealmente un foglio di carta e una penna e fare un bilancio...Si badi bene, non sono momenti necessari...non si tratta di azioni obbligatorie. E' solo che, quando mi pare che le cose stiano andando per il verso giusto, mi viene naturale fermarmi un attimo e vedere se è veramente così. E il mio bilancio, oggi, mi sembra un pò in negativo...troppa fatica spesa, troppo tempo impegnato a fronte del risultato ottenuto. E passi pure...che altrimenti sarei il solito incontentabile rompicazzi...
Però certe cose iniziano a pesarmi...Inizia a pesarmi l'impossibilità di realizzare tutti i miei piccoli progettini che da tempo sognavo di fare...L'impossibilità di concedermi un pò di tempo per pensare, perché il pensiero ormai è divenuto più lento dell'agire, e qui pare solo che si debba correre...E quando mi si chiede: "che vuoi fare da "grande"?" rispondo volentieri che vorrei diventare bambino...


La cosa che più mi pesa oggi è amare. Si amare. Perché amare è difficile, amare è doloroso. Amare è uno sforzo continuo dell'anima e del cuore. Amare significa avere un piccolo tarlo nel cervello che crea lunghe gallerie anche nei tuoi più banali pensieri, dentro le quali scorre sempre la stessa sottile ma nitida e precisa immagine, quella della persona che vorresti al tuo fianco in ogni momento della tua esistenza. Così, al mattino ti svegli, metti su la vecchia moca incrostata daicaffè di 5 anni e pensi la cosa più intelligente che potrebbe mai passarti per la testa alle otto del mattino: Chissà se le piace il cappuccino o il te? Che profondità...


Passa la giornata e i pensieri si accatastano uno sull'altro, come i fascicoli nelle Cancellerie (si, ormai faccio anche le similitudini "legalesi"...sto messo male)...
Ogni scusa è buona per dedicarle almeno cinque minuti del tuo pensiero. Una canzone, una pubblicità, un libro, una poesia, una frase, un rum e pera... Pensieri su pensieri che si mettono nella testa come le tesserine di un puzzle da montare...Le hai davanti a te, vedi il disegno sulla scatola e pensi: Ma ci saranno tutte? Combaceranno? Chi m'aiutaaaaa???


Tac, canzone...tac, tesserina. Tac, trillo di msn...tac, tesserina.
La sera rivedi tutte le tesserine, cerchi di ordinarle....e pensi che l'unica cosa al mondo che vorresti in quel momento, la cosa per la quale daresti la vita, è darle un bacio sulla fronte mentre i suoi occhi diventano pesanti per il sonno e la stanchezza, osservandola addormentarsi serena, con un accenno di sorriso su quelle labbra "tizianesche".


Solo che non ho il coraggio di prendere il primo pezzetto ed iniziare a vedere se sono capace di fare questo puzzle. Si, mi manca il coraggio. Ho perso il coraggio. Ogni giorno prendo un pezzetto e provo a metterlo...oppure lo tengo tra le mani...lo studio... E non concludo nulla. Perché non poche volte ho messo insieme i pezzi ed è venuta fuori un'immagine diversa dalla scatola...oppure mancavano dei pezzi...oppure ancora molti pezzi sono andati persi ed il puzzle è finito senza essere completato.


Ed ogni volta fa male. Fa tanto male. E' deludente non riuscire a finire un puzzle, è avvilente dedicare tanto tempo a costruire le tesserine e poi perderle con tanta facilità.
Forse è proprio questo il mio male...sogno troppo...costruisco troppe tesserine...
Amo troppo per non soffrire quando non sono amato.


Ed è per questo che devo cercare di non amare più...
Perché anche quando il bilancio è in positivo ma non ho nessuno con cui condividerlo, è come stare nella più nera delle bancherotte. Perché quando si ama e non si dovrebbe amare e come spezzare le ali ad un gabbiano e lasciarlo sulla spiaggia davanti al mare...


Egli imparò a volare, e non si rammaricava per il prezzo che aveva dovuto pagare. Scoprì che erano la noia e la paura e la rabbia a rendere così breve la vita di un gabbiano. Richard Bach, Jonathan Livingston Seagull, 1973

RIOT



Lei qua, falsità come, radioattività
Che mentre c'è da osare
Uccide lo spettacolo carnale
E l'anima brucia più di quanto illumini
Ma un addestramento mentre attendo

Che io m'accorga che so respirare
Che sei il mio sovversivo
Mio sovversivo amore
Non c'è torto o ragione
E' il naturale processo di eliminazione

Forse se, forse se, porta ad esitare
Io vengo dall'errore, uno solo
Del tutto inadatto al volo
E anche se vedo il buio, cos chiaramente
Io penso la bugia affascinante

E non mi accorgo che so respirare
Che sei il mio sovversivo
Mio sovversivo amore
Non c'è torto o ragione
E' il naturale processo di eliminazione

Lei qua, lei qua come, radioattività
Che mentre c'è da osare,
Uccide lo spettacolo carnale
Cinque pianeti, tutti nel tuo segno
Il fallimento un grembo e io ti attendo

Mentre ti scordi che puoi respirare
Che sono il sovversivo
Tuo sovversivo amore
Non c'è torto o ragione
E' il naturale processo di eliminazione....


...l'unico modo per sovvertire le regole è tornare ad amare (Blinko)

domenica 18 novembre 2007

6 novembre 2007


No....non si tratta di un tentativo di fare un pollo a forno con alloro e salvia...
Non si tratta neanche di un canarino riuscito male...
Non è una ghirlanda Natalizia scaduta...


E' un 110 e Lode.....e vaffanculo tutto il resto!!!!!!


Poche cose possiamo dire di saper bene.

Vauvenargues Riflessioni e massime