Sliding me....

lunedì 17 dicembre 2007

Sottili differenze di prospettive....




LA GIORNATA PERFETTA DI UNA DONNA


08.15 Sveglia con coccole e baci.
08.30 Bilancia: 2 kg in meno rispetto al giorno precedente.
08.45 Colazione a letto con spremuta cappuccio e brioche, apertura di regali, per esempio un gioiello costoso scelto dal partner pieno di attenzioni.
09.15 Bagno bollente, con oli naturali.
10.00 Allenamento leggero in palestra con un istruttore personale,carino e simpatico.
11.00 Maquillage al volto, manicure, shampoo,massaggio ai capelli e phon.
12.30 Pranzo con la migliore amica in un locale alla moda.
13.30 Incontro casuale con la ex fidanzata o ex moglie del proprio partner, accorgersi che è ingrassata di 7 kg.
14.00 Riposino
15.30 Shopping, con le amiche con credito illimitato.
17.15 Nuovo allenamento leggero ; in palestra, seguito da massaggio,
fatto da un tipo energico ma amichevole che dice di non aver mai massaggiato un corpo tanto perfetto.
18.30 Prova e scelta di vestiti costosi facendo passerella davanti allo specchio gigante.
19.00 Tre dozzine di rose rosse vengono recapitate da parte di un ammiratore segreto
20.00 Cena al lume di candela per due, poi a bere qualcosa nel posto più chic, riempita di complimenti.
23.30 Doccia bollente (da sola).
24.00 Essere portata a letto da lui in braccio con biancheria appena lavata e stirata.
24.15 Coccole e fare l’amore con lui che ti dice “ Ti Amo da morire, sei la cosa più importante della mia vita!!!” e poi addormentarsi tra le sue forti braccia.



LA GIORNATA PERFETTA DI UN UOMO

06.00 Sveglia.
06.15 Pompino.
06.30 Grande e soddisfacente cagata mattutina, che consente, tra l'altro di leggere la pagina sportiva.
07.00 Colazione: bistecca con uova caffè e toast, il tutto preparato da una colf nuda. Rutto libero.
07.30 Arrivo della limousine.
07.45 Whisky durante il tragitto verso l'aeroporto.
09.15 Volo in jet privato.
09.30 Limousine con autista verso il campo da golf (pompino lungo il tragitto).
09.45 Partita a golf.
11.45 Pranzo: fast food, tre birre, bottiglia di Dom Perignon. Rutto libero.
12.15 Informazione riguardo ai titoli azionari acquistati il giorno prima: +32%.
12.30 Partita a tennis: vittoria 6-0 contro l'Amministratore Delegato dell'azienda concorrente.
14.00 Limousine per tornare all'aeroporto (con bicchiere di whisky).
14.30 Volo a Montecarlo.
15.30 Uscita a pesca in barca, tutte le accompagnatrici nude.
17.00 Volo a casa, massaggio su tutto il corpo eseguito da Pamela Anderson.
18.45 Cagare. doccia, sbarbarsi.
19.00 Telegiornale: Michael Jackson assassinato, marijuana e pornografia legalizzate.
19.30 Cena: antipasto di gambero, Dom Perignon (1953), bisteccona, seguita da gelatone servito su seno nudo. Rutto libero.
21.00 Cognac Napoleon e un sigaro Cohiba di fronte a televisore. Sport: Italia batte Brasile 11 a 0 con goal del portiere in contropiede.
21.30 Sesso con tre donne (tutte e tre con tendenze lesbiche).
23.00 Bagno e massaggio in vasca, con pizza e birra a portata di mano. Rutto libero.
23.30 Pompino della buona notte.
23.45 A letto (da solo).
23.50 Scoreggia di 12 secondi, con quadruplo cambio di tonalità e che costringe il cane ad abbandonare la stanza.
24.00 Rutto libero.

Punti di vista....proooooot


martedì 4 dicembre 2007

Chi ha tempo non metta tempo...



Tempo
I.
Il picchio è tornato a battere come ogni anno sempre sulla stessa corteccia con un rumore di semi caduti per terra. Ora gli uomini vanno per vie traverse ignorano la strada dritta non sentono che qualcuno li chiama alle svolte. Il tempo è pesante come un pezzo di muro ogni ora come un sasso ci grava sul cuore le case non sono più quelle d'una volta è spento il camino e tra i mogani le parole d'un giorno impossibili a ripetersi ora giacciono inerti. I conti non tornano più sull'oro degli specchi l'oro della gioventù è patina di polvere. Forse non è come ogni anno se il picchio batte più forte alla stessa corteccia
II.
un tempo per nascere un tempo per morire un tempo per pascere un tempo per dormire e tutto era perfetto logica ogni azione il treno era diretto vicina la stazione un tempo per pregare un tempo per godere un tempo per peccare un tempo per vedere un tempo.
III.
Non basta più guardare in cielo le costellazioni Andromeda vagante o il Carro dell'Orsa per inventare nuove e fragranti consolazioni o dire parole d'amore vecchie come le stelle avvolgendole in seriche trine di versi preziosi non basta più guardare il mare la spuma sugli scogli e dire che così è la vita che va e viene come l'onda e che dopo tutto ci sono i fari a guidarci (e qui risolino sapiente e compiaciuto di professore in pensione). E guardiamoli i fari hanno sempre una luce monotona verde-rossa scandita nel buio noi siamo perduti in una fossa di sangue e fango ed essi non hanno mani hanno solo una luce che c'importa? Non bastano i fari le stelle non è vero non sono I'occhio di Dio
IV.
i savi hanno i perché hanno le labbra rosse conoscono le mosse per dare matto al re
V.
E allora dovremmo volgerci alla croce e guardare il suo volto esitanti come l'uomo che torna a casa da lontano e non sa di che cosa parlare perché tutto ci è stato tolto come a lui fu fatto anche le nostre mani sono legate dietro la schiena e qualcuno ci ha sputato sul viso ma noi rifiutiamo la sua corona di spine o la canna-bastone tra le mani noi non siamo re non vogliamo esserlo neppure nel dolore e poi ha gli occhi troppo buoni domani un altro potrà percuoterlo metterlo sulla croce o dargli l'aceto ed egli offrirà l'altra guancia dicendo a suo padre che perdoni. Bisogna dire di no alla sua pietà tremenda levategli la corona è un uomo come noi un uomo che ci cammina accanto chiamandoci fratelli e ci porge la mano
VI.
i preti sono grassi hanno la fronte pura il Maligno ha paura e corre via tra i sassi.
VII.
È questo il tempo della tempesta l'ago della bussola gira nel vuoto è impazzito le vele le vele scoppiano come i palloni dei bimbi il timone è senza timoniere ma il capitano gioca ai dadi nella sua cabina è al caldo ascolta alla radio una musica lontana che parla di donne belle come cavalle in amore la poppa si gira per conto suo sobbalza la prua non sa come fare a tagliare le onde gli alberi si piegano le corde ad una ad una si spezzano qualcuno s'è messo il cuore in pace ed è pronto a tirare le somme dicendole in un'ultima parola c'è anche chi attorno si guarda e vorrebbe chiamare il capitano ma il capitano non si fa vedere è comodo nella cabina le capstain il whisky ascolta una musica che parla di donne in amore
VIII.
il pane per mangiare il letto per dormire mani per lavorare e cuore per soffrire
IX.
Orlando sente che la morte lo prende e sulla roccia vorrebbe spezzare la spada Ulisse naviga ancora Rinaldo pensa ad Armida Francesco raduna gli uccelli e parla loro di Dio Cleopatra aspetta il morso del serpe Giuda ha i trenta denari ma c'è qualcosa che non va Tommaso tocca il costato e allibisce ecco l'immagine l'immagine varia e diversa e sempre uguale dell'uomo noi non siamo più loro loro non sono più noi il gallo ha cantato tre volte ma noi non abbiamo tradito abbiamo sorriso però se il fratello è caduto se la vergine è stata frugata ma non abbiamo tradito ecco l'immagine diversa dell'uomo non è più questa ora non abbiamo la spada la nave il giardino incantato abbiamo solo le mani per coprirci gli occhi
X.
ecco strade fiorite nei romanzi d'amore tra sussulti del cuore e bocche illanguidite
XI.
Non c'è più un tempo per nascereun tempo per morire si nasce e si muore nello stesso momento infinite morti ci assediano è l'ora che ognuno raccolga in sé la morte degli altri il frumento assiderato dal gelo il topo che si dibatte nella gabbia il marito che piange la moglie infedele. E l'ora di cogliere il dolore degli altri in una mano e portarsela in fronte a stamparvi croci e croci in rosso udire il nostro grido nella bocca dell'uomo che ci passa accanto per caso è l'ora di aprire tutte le finestre tutte le porte abbattere i muri se occorre per poterci guardare negli occhi trovare una parola nuova che non sia preghiera ma urlo. E l'ora che dalla morte nasca la vita
XII.
il letto è nero e duro la donna è sfatta e molle dovrà cadere un muro il sole non dà luce la luna è bianca e fredda nessuno ci conduce il ciclo è verde e viola la strada è morta e vuota nessuno ha una parola
XIII.
Più d'ogni altro anno il picchio è tornato a bussare alla stessa corteccia più volte il cavallo è stramazzato sulla strada e s'è alzato di nuovo sotto i calci ora bisogna slegare il carro bruciare le redini ora bisogna trovare un principio e una fine trovare il tempo della nascita opposta alla morte cercare oltre le spine la rosa oltre la neve il calore e ridere del riso dei santi e dei folli.
Andrea Camilleri, 1948

Dedicato a tutte le persone alle quali non ho dedicato il giusto tempo...

domenica 2 dicembre 2007

Scottish against USA


Il Palazzinaro americano Donald Trump l'aveva deciso...Compro mezza costa della Scozia del nord e costruisco un mega villaggio da Golf. Voleva fare il "Golf on scottish Gulf". Tanto più che il golf li è nato, in Scozia. Avrebbe trasformato le fredde coste nordorientali scozzesi nella Costa Smeralda del Mare del Nord... Basta con i pastori, le pecorelle sui pratoni, i pescatori infreddoliti e le nebbie pallose di questi mezzi finocchi in gonnellino. Ricchezza, progresso, cemento e sconfinati pratini inglesi per le 18 buche da giocare tra un Vodka-Martini, che fa tanto James Bond, e un Bloody Mary, che fa tanto "A morte la Stuarda"...
Così il palazzinaro "Born in de iuessei" inizia a comprare i campi, i terreni e i pascoli di tutti gli scozzesi che si erano rotti le palle di far pascolare le proprie pecore al freddo dei venti del Nord. Verdoni e posti di lavoro in cambio delle vostre terre inutili...
Corrotto dal sogno di una vita più serena, il tirchio scozzese cede alle lusinghe dell'ammerigano col dollaro...

Però non tutte le ciambelle riscono col buco e si spera che l'unico buco che rimanga, ben esteso da questo intoppo, sia quello del caro Mr. Trump. Perché un ignorante, vecchio e puzzone pescatore scozzese, avvinazzato dai whisky locali e appanzato dai salmonazzi delle Highlands ha sbattuto la porta in faccia agli agenti di Mr. "Palazzinair": la terra non si vende, sono nato qui e non vendo, tanto meno agli stranieri, e basta.
E il progetto salta, perché la casa del sig. Michael Forbes, l'arcigno bevone scozzese, sta proprio nel mezzo del sito dove dovrebbe essere costruito il resort!


Vai Forbes, RESISTERE - RESISTERE - RESISTERE!!!!


....almeno finché non ti finiscono le sterle per il Macallan....

Possono toglierci la vita, ma non ci toglieranno mai la libertà! (William Wallace, Stirling Bridge 1297)

sabato 1 dicembre 2007

Scommettiamo che....



Questa sera dovrò ospitare in camera mia una persona....si badi bene, eh, non è una donna...

Scommettiamo che giusto sta sera, che ho la stanza occupata, la più grande figa di Roma vorrà fare del sesso sfrenato con me???

Vabbè...magari per il morale può servire....

Cento ne pensi, una ne fai....forse! (Flavio Oreglio, Pensieri catartici)